Se per l’Olginatese quella di domenica sarà la prima volta al Brianteo contro il Monza e in Tim Cup Coppa Italia, per Davide Cattaneo si tratterà di un ritorno.

Il difensore centrale classe 1982 prima di approdare in bianconero la scorsa stagione, in quello stadio ci ha giocato tante volte da avversario e dal 2011 al 2013 è stato pure il suo campo di casa visto che ha vestito la maglia brianzola prima di approdare nella nostra società.

“Ho un bellissimo ricordo di quegli anni – racconta il centrale – Ero in una squadra fantastica e ho trovato un allenatore bravissimo come Antonino Asta. Arrivammo fino alla finale play off. Anche se poi uscimmo sconfitti dal campo, fu un’esperienza davvero importante. Serbo tanti bei ricordi di quei due anni”.

Come si avvicina una squadra come la nostra, giovane e dilettantistica,a una sfida così speciale?

“Con serenità. Questa è una partita che non ha bisogno di grande preparazione. Gli stimoli vengono da soli. Sfideremo una delle pretendenti al titolo di Lega Pro. Ovviamente sarà una gara molto difficile, ma andremo in campo con orgoglio per dimostrare che se siamo lì è perché ce lo siamo meritati”.

In effetti si gioca questa gara proprio perché l’anno scorso la prima squadra è arrivata seconda in campionato.

“Esattamente. Per chi è rimasto, come me, questa partita è il coronamento dello straordinario campionato che abbiamo disputato nella scorsa stagione. Sarà una gara che ogni giocatore sogna di giocare. E se non lo fa, significa che evidentemente ha sbagliato mestiere”.

Come sta la squadra?

“Siamo carichi. Abbiamo tanta voglia di fare bene. Non siamo ovviamente al top delle nostre potenzialità fisiche, tecniche e tattiche, ma a differenza dell’anno scorso, questa è una squadra che parte da una base qualitativamente più importante”.

Che si puoi dire del Monza?

“Conosco alcuni giocatori che sono stati miei compagni. Gli altri che sono arrivati li ho incontrati da avversario e sono tutti di valore. Pure le riserve sono state scelte per una squadra che punta a vincere il campionato. Gli mancherà qualche elemento importante, ma si tratta sempre di una super rosa”.

Quindi non abbiamo speranze?

“No. Tutt’altro. Se vogliamo metterla in numeri, abbiamo un trenta o quaranta per cento di possibilità di passare il turno. Serve la partita perfetta. Dovremo stare attenti e concentrati e approfittare di quei pochissimi errori che commetteranno loro. Se saremo così bravi, allora potremo passare il turno e andare a Modena”.

 

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