Mantova vs OLGINATESE 2002 1-2 (0-0; 0-0; 0-2; 1-0)

Colpo grosso al “Martelli” di Mantova. I 2002 di Mister Marini espugnano il campo dei quotati biancorossi con una gara attenta e grintosa.

Su un terreno di gioco non in perfette condizioni, che non lascia spazio a “fronzoli”, i bianconeri sfoderano una prestazione coraggiosa e mettono in difficoltà i mantovani sin dalle prime battute di gioco. Schierati nel classico 4-4-2, i “Raga” cercano subito di prendere l’iniziativa sfruttando al meglio gli ispirati esterni SALA FEDERICO e SANVITO. Il primo tempo però è caratterizzato da un sostanziale equilibrio in cui nessuna delle due squadre riesce ad impensierire particolarmente le retroguardie avversarie.

Nel secondo tempo, ad un’iniziale supremazia biancorossa, risponde un finale di marca bianconera, con due limpide occasioni da rete non al meglio sfruttate dai due “folletti” TELI e SALA MATTEO.

Terzo tempo “capolavoro” degli ospiti che mettono subito in difficoltà la squadra dalla “fraja roja” con un gioco aggressivo ma attento e tatticamente corretto. Le reti di VILLA e AIROLDI, anche se siglate entrambe dopo mischie in area, sono il risultato di un bel gioco e di azioni rapide che hanno messo più volte in difficoltà il centrocampo e la difesa avversaria.

Quarto tempo che inizia sulle orme del terzo ma che, dopo i primi 5 minuti, prende un’altra piega quando i padroni di casa provano a rientrare in partita con una rete siglata in contropiede e nata sugli sviluppi di un calcio d’angolo in favore dei bianconeri. A questo punto il Mantova prende coraggio e inizia a pressare la difesa olginatese che regge alle cariche biancorosse e riesce a portare a casa una vittoria di prestigio e più che meritata.

Tutta la squadra si è espressa al meglio e in maniera irriconoscibile rispetto alla scialba prestazione del giorno precedente in cui si era affermata con difficoltà nell’ottava giornata di campionato contro l’Aurora San Francesco (3-2).

 

RADAELLI = vigile (sempre attento e concentrato)

BELINGHERI = roccia (grintoso in marcatura)

AIROLDI = binario (viaggia sulla fascia sinistra come un “Freccia Rossa”)

CAPOCASALE = invalicabile (fa sembrare semplici anche le cose complicate)

BRINI = capitano (esempio di impegno e classe)

SANVITO = incontenibile (sulla fascia destra fa “piangere” l’avversario)

FISCHETTI = diga (motore del centrocampo, recupera e imposta)

COLOMBO AL = pinturicchio (sempre pronto a deliziare)

VILLA = Hildeguty (fa gioco e realizza come una moderna punta)

SALA FEDERICO = prestigiatore (la palla c’è, la palla non c’è, la palla è in gol)

RIVA = corazziere 1 (tanta quantità e fatica)

LONGHI = istrione (ci mette quel brivido da grande portiere)

BONETTI = macigno (forza e volontà da vero difensore)

SALA MATTEO = zanzara (punge la difesa avversaria)

TELI = instancabile (velocità, grinta e carattere da folletto)

COLOMBO AN = metronomo (disegna linee perfette nei tempi stabiliti)

AMIGONI = corazziere 2 (fisicità e tanta potenzialità)

CORTI = diesel (a ritmo costante ma non si ferma mai)

PLACENTINO = dinamite (esplosivo)

 

Bruno Marini